Siamo ormai giunti alla fine della stagione calcistica e non manca molto per decretare chi sarà il vincitore della Champions League. Per rimanere in tema oggi voglio fare un tuffo nel passato e ripercorrere le partite più emblematiche delle scorse edizioni.
Iniziamo con la partita che per me più di tutte rispecchia lo spirito della competizione poiché racchiude spettacolo, cuore e fame di ribaltare una situazione sfavorevole: Barcellona-PSG. La partita è fondamentale in quanto all’andata finì 4-0 per il PSG e molti davano già per scontato il passaggio del turno dei francesi. Al ritorno cambia tutto dopo solo 3 minuti; Suarez sigla subito l’1 a 0. Il primo tempo prosegue senza altri gol fino al 40’ quando, su pressione di Iniesta, Kurzawa svirgola e realizza un clamoroso autogol. Alla fine del primo tempo Barcellona 2 PSG 0. I tifosi catalani sentono aumentare la speranza nei loro cuori e questa cresce a dismisura dopo appena 5 minuti dal rientro in campo quando Messi su rigore firma il 3 a 0 con una conclusione potentissima alla destra del portiere: la gioia è incontenibile! L’impresa è a un passo! Manca veramente poco. Al 62’ segna Cavani per il PSG, una grande delusione si stampa sul volto dei tifosi blaugrana che stanno incitando la squadra verso una clamorosa remuntada. La partita continua, il tempo scorre, nessuno ormai ci crede più, ma all’improvviso… la luce!!! Neymar al minuto 88 riapre tutto con una punizione dal limite dell’area che si insacca sotto al sette. Per la terza volta ormai il Barça crede nell’impresa come non mai, ora devono solo attaccare a testa bassa e al 91’ su lancio dalla difesa Suarez viene atterrato in area! Rigore. Dal dischetto va Neymar; sente le gambe pesantissime, tutto lo stadio lo fischia. O’Ney prende la rincorsa e spiazza il portiere: 5 a 1 Barça! Purtroppo però ancora non basta; infatti per la regola dei gol segnati fuori casa passa il PSG. Ne serve ancora uno. Bisogna trovare le ultime energie e poi sarà grande festa da una parte e immenso rammarico dall’altra. Ultima occasione, gli spagnoli sono tutti dentro l’area dei francesi, Neymar salta un giocatore e mette un cross in mezzo, dal mucchio selvaggio spunta l’eroe di questa magica notte: Sergi Roberto al 95’ firma il 6 a 1 che decreta una rimonta storica e il passaggio del turno del Barcellona.
Per la seconda storia cambiamo ambientazione, infatti passiamo dal caldo clima spagnolo a quello uggioso e freddo di Manchester. Quarti di finale di ritorno. Si sfidano Manchester City e Tottenham, all’andata i londinesi avevano avuto la meglio in casa per 1 a 0 grazie alla rete di Son. La squadra di Guardiola sa già che sarà una partita tosta, in quanto le inglesi sono note per non arrendersi mai e per non attuare uno stile di gioco conservativo. Il City inizia subito ad attaccare e dopo solo 4 minuti Sterling segna l’1 a 0 con un gran tiro a giro di destro dal limite dell’area, ma proprio come ho detto prima le inglesi non sono note per giocare in difesa, infatti al 7’ Son pareggia e subito dopo, al 10’ porta in vantaggio i londinesi. Il Manchester non si arrende e solo un minuto dopo riesce a trovare il gol che riapre tutto con Bernardo Silva. Il primo tempo però non ha finito di regalare emozioni, in quanto Sterling, colui che aveva aperto le marcature, riporta il City in vantaggio, ma per la già nota regola dei gol segnati fuori casa passerebbe il Tottenham. Il primo tempo termina con 5 gol segnati in soli 20 minuti. Il secondo tempo promette spettacolo e così sarà. I tifosi della squadra di casa sentono l’impresa sulla loro pelle e non vogliono farsi scappare l’occasione, stanno incitando i loro eroi verso un grande traguardo e questa spinta sembra funzionare in quanto al 59’ Sergio Agüero riesce a trovare il gol del momentaneo 4 a 2. Se finisse così il City andrebbe in semifinale. Il calcio però, per fortuna aggiungerei, è imprevedibile e la partita non è finita fino al triplice fischio dell’arbitro; infatti al 73’ abbiamo l’evento che segna la svolta della partita. Angolo per il Tottenham e dalla mischia spunta Fernando Llorente che in modo fortuito spedisce la palla in rete: 4 a 3 Spurs. I londinesi però passeranno ancora un brutto spavento quando Sterling segnerà il suo terzo gol che gli verrà annullato dal VAR. La partita terminerà 4 a 3; risultato favorevole al City ma a sorridere sarà il Tottenham che passerà il turno.
Queste erano solo 2 delle più grandi rimonte avvenute in Champions. Ne avrei potute citare moltissime altre ma credo di avervi fatto capire di cosa è capace questa competizione: riesce a tirare fuori il lato migliore dei calciatori, a ribaltare partite che erano già state scritte, a far vivere emozioni uniche in un senso o nell’altro.
Matias Brugnettini
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