IMMAGINI
IN MOVIMENTO
«Il cinema racchiude in sé molte altre arti; così come ha caratteristiche proprie della letteratura, ugualmente ha connotati propri del teatro, un aspetto filosofico e attributi improntati alla pittura, alla scultura, alla musica.»
Akira Kurosawa
Cinema e pittura sono sempre stati un accoppiamento perfetto, ma spesso si tende a pensare ad esse come a due dimensioni separate, quasi opposte, in realtà non è così. Si può dire che siano una l’evoluzione dell’altra. Il cinema è la completa evoluzione di tutte le altre arti, come dice il Maestro giapponese Akira Kurosawa.
Non a caso una delle tante definizioni della settima arte è proprio “immagini in movimento”.
E in Francia, dove il cinema è nato nel 1895, per indicare un’inquadratura
si usa proprio il termine “cadre” (quadro), a rimarcare la prossimità delle due nobili
arti.
Abbiamo visto i dipinti nei musei e abbiamo conosciuto gli artisti tramite i libri di storia dell’arte, ma grazie ad alcuni film siamo stati in grado di entrare nella loro vite, spesso tormentate.
L'ARTE NELLA CINEMATOGRAFIA ITALIANA
Nel nostro Paese,
possiamo citare Luchino Visconti, sia in “Senso” che nel “Gattopardo”,
splendide ricostruzioni dell’epoca di passaggio dalla Sicilia borbonica alla
creazione del Regno d’Italia.
Nel film
“Policarpo, ufficiale di scrittura” di Mario Soldati, nella descrizione
dell’epoca della Roma umbertina di inizio novecento; e nel capolavoro di
Federico Fellini, “La Dolce Vita”, lo splendido affresco del benessere
economico italiano degli anni ‘60.
Il regista dunque,
rappresenta un caso particolare e certamente il più emblematico del Novecento
di come cinema e letteratura possano essere il prodotto alto di un solo autore.
Curioso è poi il caso Alberto Sordi, con l’episodio “Vacanze intelligenti”, del
film corale “Dove vai in vacanza?”, che prende di mira l’arte
contemporanea, Sordi riesce ad ironizzare con classe e grande maestria, sulla
Biennale d’arte di Venezia che aveva appena consacrato le correnti
neoastrattiste, concettuali, poveriste e iperrealiste, troppo lontane però, dal
gusto del cittadino medio.
“L'arte non ha epoca. È l'emozione che dorme su guanciali d'eternità.”
Antonio Aschiarolo
SARA SANTORI
Bellissimo
RispondiEliminaChe bello Sara!
RispondiEliminaGrazie<3
EliminaMeraviglioso! Si notano la tua grande passione per l’arte e la tua notevole capacità di rielaborazione e di saper cogliere gli argomenti principali per attirare l’attenzione del lettore. Queste qualità insieme creano un articolo davvero interessante, complimenti!
RispondiEliminaPerché non per esempio Catanzaro?
RispondiEliminaPerché no Nico🙃
EliminaArticolo magnifico
RispondiEliminaarticolo molto interessante, bravissima 👏🖐️
RispondiEliminaMolto molto interessante, brava
RispondiEliminaesposizione brillante, proprio come te✨
RispondiEliminaTu sì che capisci😏
EliminaGrazie a tutti!!
EliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaInteressante , e brillante
RispondiEliminaUn classico 😔👊🏼
RispondiElimina🤔🙃
EliminaInteressantissimo 🤩
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