PERCHÈ PARLARE DI MODA?
La moda come ci viene presentata oggi sembra un argomento frivolo, privo di
spessore, adatto a chi in mente non ha pensieri concreti. Perché questo? E perché a volte viene
considerato un argomento per sole ragazze sfaccendate?
Tutto è iniziato con la rivoluzione industriale. L’uomo
borghese, ossia la fetta maggiore di popolazione dell’epoca, iniziava ad andare
a lavorare, il bisogno era quindi quello di abiti più comodi. Non come i
predecessori completi sfarzosi che vediamo ritratti nei quadri francesi
Settecenteschi. Nel mentre il ruolo poco sviluppato della donna poteva ancora
permettersi di preoccuparsi di questo aspetto e inoltre iniziavano a
circolare le prime riviste stampate di
carattere femminile. L’uomo quindi ha iniziato ad indossare abiti grigi, neri, blu, tute comode e poco
elaborate.
Da questo periodo in poi le opinioni sono rimaste più o meno
le stesse, anche se il clima sta cambiando. Possiamo quindi ammettere che la
visione della moda come una frivolezza appartiene ad un pensiero misogino
radicato nella storia.
Cosa, invece, nel mondo moderno rende questo un tema da
circa tre miliardi di fatturazione annui?
La moda è importante, anche per chi la sottovaluta. Possiamo
definirla un tratto culturale, soprattutto per Paesi come l’Italia o la
Francia. Dopotutto rappresenta la scelta quotidiana in quanto tutti scegliamo
cosa metterci indosso ogni mattino: se vestirci comodi, eleganti, un po’ rock o
un po’ classy. Fatto sta che ci rappresenta. In più ci sono delle scelte che
delineano la personalità e lo status di ognuno che sono nascoste all’occhio di
chi guarda, per esempio un capo d’abbigliamento può essere eco-sostenibile,
vintage, riciclato, costoso, poco costoso, può essere legato a dei ricordi, può
essere un regalo speciale e tanto altro. Quindi chiunque pensa di non avere a
che fare con la moda, si sta sbagliando.
La moda è diventata un fenomeno globale, con l’arrivo delle
multinazionali, con le riviste internazionali e ovviamente grazie ai social e
alle influencer. Sono inoltre da menzionare i moltissimi nuovi talenti che
escono dalle università più prestigiose, come il Politecnico di Milano, il
famoso IED e tante altre.
Possiamo dunque dire che non si tratta più di un argomento
leggero e poco diffuso, anzi tutto il contrario.
Dunque cosa ha spinto l’apertura di una rubrica di moda? E
di cosa effettivamente si parlerà? Innanzitutto la passione, e la voglia di far
sapere agli altri che c’è molto di più di quello che sembra dietro questo
argomento. Quello che vi aspetta sono storie, indagini, aspetti più attuali,
tecnicità e ovviamente anche tante
curiosità.
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